martedì 26 giugno 2012

Rimedi naturali: Linfa di Betulla


La Betulla (appartiene alla famiglia della Betulaceae) è una pianta dalle molteplici proprietà. La raccolta della linfa inizia nel mese di marzo ed avviene praticando alcuni fori nel tronco di betulle adulte, di circa 2-5 cm di profondità, da cui defluisce la linfa che viene raccolta tramite tubicini inseriti all’interno dei fori. Un tronco di circa 50 cm di diametro, fornisce in media 3-4 L di linfa in quattro giorni.
Le attività principali della linfa di betulla sono quella diuretica,depurativa, antisettica, antinfiammatoria. Le proprietà sono dovute alla ricca composizione in flavonoidi, oli essenziali, tannini, vitamina C, acidi (clorogenico e caffeico), resine, alcoli triterpenici e saponine. Inoltre è ricca di aminoacidi (700-100 mg/L) e Sali minerali (potassio, magnesio, manganese, zinco). Non contiene sodio.
Per il suo effetto diuretico, ...

lunedì 25 giugno 2012

Dal DNA le informazioni per elaborare la dieta personalizzata.

Pubblichiamo un articolo tratto da MyGenomics.


Individuate oltre 20 nuove sezioni del codice genetico associate all'ipertensione
I successi della nutrigenetica: la dieta personalizzata
Quando si parla di diete, gli inglesi usano spesso l’espressione “one size does not fit all”: signfica che una stessa dieta può essere ottimale per una persona e non funzionare invece per un’altra. Perchè accade questo? Negli ultimi anni, la ricerca genomica ha provato a rispondere a questa domanda e sembra che il modo in cui un individuo si rapporta a quello che mangia dipenda in buona parte dal suo codice genetico. La nutrigenetica è una disciplina che sta finalmente cominciando ad affermarsi nel campo della nutrizione e che cerca proprio di spiegare come il modo in cui metabolizziamo e utilizziamo le sostanze che ingeriamo cambi a seconda dei nostri geni. L’intolleranza al lattosio o la celiachia sono solo i rappresentanti più conosciuti di questo ramo della ricerca in forte sviluppo, e la lista di geni associati in qualche modo alla nutrizione sta diventando sempre più lunga. La bella notizia è che queste nuove conoscenze scientifiche non restano fini a se stesse, ma trovano invece un riscontro nella realtà, come uno studio del 2007 ha dimostrato: una dieta personalizzata basata sulle indicazioni fornite da un test genetico funziona molto meglio di una dieta generica.

venerdì 22 giugno 2012

Rischio parassiti nel Sushi e dintorni

Anisakis è un parassita che può trovarsi nel pesce consumato crudo o marinato. I casi di infezione sono in aumento perchè sta crescendo il consumo dei prodotti ittici crudi. Il rischio si può eliminare utilizzando gli abbattitori di temperatura (- 20° per almeno 24 ore).
Limone, aceto o affumicatura non ne riducono la presenza!
Riportiamo un articolo scritto da 'Movimento difesa consumatori'.

Il pm Raffaele Guariniello ha convocato la Regione e il Ministero della Salute per “una più tempestiva ed efficace azione di prevenzione del consumo di pesce contaminato da Anisakis, parassita sempre più presente nel pescato in vendita, in particolare in acciughe, sardine, pesce azzurro e molte altre specie ittiche”, ha dichiarato il pm a fonti di stampa.
“L’Anisakis – ha spiegato la veterinaria Valentina Tepedino, è un parassita che può trovarsi in numerosi prodotti ittici e zone geografiche e che può provocare una malattia nell’uomo che ne consuma le carni. Questi parassiti si trovano da adulti nell’addome dei pesci e difatti sono visibili, anche ad occhio nudo, intorno ad i loro visceri ed assomigliano a dei vermicelli biancastri da 1 a 3 cm di lunghezza. 
Il pericolo è costituito dalla possibilità che dopo la pesca a causa di una eviscerazione tardiva o nulla i parassiti possano migrare nelle carni del pesce. In questo caso appunto non è possibile più accorgersi della loro presenza e dunque il consumatore rischia insieme alle carni di consumare anche il parassita. Ciò chiaramente se stiamo parlando di un prodotto consumato crudo o sotto sale o marinato, ecc. poiché la cottura eviterebbe tale rischio uccidendo il parassita”.

domenica 17 giugno 2012

Ricetta con cetriolo: Gazpacho


Ricetta originaria del sud della Spagna. Può fungere da aperitivo o da zuppa fredda estiva, rinfrescante e ricostituente.
Ingredienti:
600 g di pomodori - 1 peperone - 2 cipolle - 1 spicchio d'aglio - 2 cetrioli piccoli - 1 limone - 1 ciuffo di prezzemolo - 4 cucchiai di olio extrav. d'oliva - 1 pizzico di sale - 1 pizzico di pepe.
Preparazione:
Mettete in un recipiente l'aglio e le cipolle tritate finemente. Aggiungete i peperoni tritati, i cetrioli a fettine, i pomodori sbucciati, un po' di succo di limone, sale, pepe,  prezzemolo tritato e mezzo bicchiere d'olio. Passate tutto al mixer e tenete in frigo fino al momento di servire.
Per una migliore digeribilità:
Tagliate le due estremità del cetriolo e strofinatele sull'ortaggio. Fuoriuscirà una spuma bianca, che avrete la cura di rimuovere insieme alla prima fettina. Questa spuma, insieme alla buccia del cetriolo (che pure vi consigliamo di asportare), è responsabile della difficile digeribilità.
La seconda cosa importante è quella di rimuovere la pelle del peperone.

Verdura di giugno: il cetriolo


Il cetriolo (Cucumis sativus) è originario dell'India ed era già conosciuto e coltivato all'epoca dei Romani che lo utilizzavano sia come alimento che come cosmetico.
Controllate che la buccia sia di colore verde marcato, che non siano secchi al tatto o ammaccati alle estremità. Se non digerite i semi contenuti nella polpa, scegliete cetrioli di piccolo taglio, che ne hanno pochi perchè più immaturi. Possono anche essere conservati a fette, sotto sale, per diversi giorni.
Contengono moltissima acqua (96%), vitamine (vit. C, K, folati) e minerali (potassio, magnesio) nonchè fibre, utili per l'attività dell'intestino. Hanno inoltre proprietà rinfrescanti, depurative e antigottose.
Ideali nelle insalate estive o in altre preparazioni quali la panzanella o il salmoriglio.

Arriva la Lipidomica


Basterà un minuscolo prelievo per avere una mappatura nutrizionale completa, in grado di rivelare con precisione cosa manca al nostro organismo. La novità, in arrivo dal Cnr di Bologna, cambierà l'approccio alla prevenzione fai-da-te: gli integratori verranno scelti in modo mirato, per potenziarne gli effetti, ma anche (e soprattutto) per evitare quelli negativi, spesso dovuti a un consumo irrazionale. Il rischio, infatti, come suggeriscono il Ministero della salute e l'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, è quello di provocare addirittura un'azione opposta. Come nel caso degli Omega-3 e Omega-6 tanto elogiati per i loro effetti positivi: in condizioni di stress cellulari o in presenza di un eccesso di radicali liberi, possono addirittura degradarsi in sostanze tossiche. Ma la lipidomica "con un semplice test rivela la mappatura e lo stato di equilibrio funzionale degli acidi grassi della membrana che avvolge i globuli rossi.

martedì 12 giugno 2012

Nuovo Blog Nutrizione Integrata

Prende vita questo blog nato dall'iniziativa di colleghi Biologi Nutrizionisti per condividere e discutere temi legati al Benessere attraverso la corretta alimentazione e stili di vita, nonchè alla medicina e all'ambiente. Dremo spazio anche a chi vorrà presentare delle personali ricette. Possibilità di porre quesiti sul blog ai nutrizionisti o a contattarli privatamente.