lunedì 20 agosto 2012

'Ever green' con l'olio extravergine d'oliva

L'olio extravergine di oliva, è l'alimento principe della dieta mediterranea, perchè racchiude colori e sapori unici insieme a caratteristiche nutrizionali e salutistiche che lo possono far definire un nutraceutico, ovvero che nutre e al contempo cura.
Sappiamo che per dimagrire non bisogna limitare l'assunzine dei lipidi (nome più elegante dei grassi),
ma bisogna bensì sceglierli opportunamente, in modo che la cellula utilizzi i giusti materiali per costruire la sua struttura. Diamo degli olii scadenti e la cellula avrà membrane di scarsa qualità. Diamo pochi olii e la cellula si produrrà i grassi comunque autonomamente con 'materiale di recupero' e con uno sforzo a carico degli enzimi, che andrebbero meglio utilizzati per altre operazioni.
E' stato infatti recentemente riscontrato dai ricercatori del CNR di Bologna che nella membrana dei soggetti sovrappeso e obesi avviene un cambiamento nella componente lipidica, che deve necessariamente contrastare la rigidità indotta da apporti dietetici sbilanciati. 
L'olio d'oliva non deve per questo mancare nella nostra alimentazione, nemmeno se ci si trova in condizioni di sovrappeso o di obesità. Non accompagnamolo però alla focaccia del forno fatta con farina bianca ma a generose porzioni di verdura di stagione cruda e cotta.

Uno studio recentissimo (verrà pubblicato il prossimo ottobre su 'the Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism') condotto in Spagna, lega il consumo di olio extravergine d'oliva ad una maggiore massa ossea e quindi protezione dal rischio di fratture correlate all'età. Questo fenomeno viene spiegato dalla maggior presenza dell'ormone osteocalcina, coinvolto nel metabolismo osseo, nel sangue dei soggetti che assumevano maggiori quantità di olio d'oliva.
Seguiranno altri articoli sulle innumerevoli proprietà di questo alimento.

domenica 19 agosto 2012

Frutta a scuola


Si segnala una lodevole iniziativa denominata "Cento giorni di frutta!" ideata dal dott. Luca Speciani
e da gruppo Ethos, che partirà dal 12 Settembre 2012, in cui le classi delle elementari che aderiranno
al progetto si impegneranno a mangiare fuori dai pasti, come merenda, solo frutta fresca.

Mentre gli organi istituzionali pensano e ripensano alle politiche da attuare, c'è qualcuno che per fortuna agisce! Questi gesti concreti sono volti a combattere con efficacia chi continua a voler riempire il piatto dei bambini con cibi "spazzatura" gonfi solo di zuccheri, sale e farine raffinate. Ricordiamo anche altre iniziative quali l'introduzione di cibi freschi e sani nelle mense scolastiche e nei distributori di alimenti in aziende, centri sportivi e punti informativi GIFT. Indichiamo il link, per chi fosse interessato a visionare on-line il libro. Il testo verrà regalato a tutti gli alunni delle scuole lombarde che aderiranno all'iniziativa:
http://issuu.com/gruppoethos/docs/tom_e_lia_alla_scoperta_del_vero_cibo

Dott. Francesco Bonucci
Biologo Nutrizionista

lunedì 13 agosto 2012

Okkio alla Salute dei nostri figli

Uno studio italiano che vede coinvolto l'Istituto Superiore della Sanità analizza lo stato del peso dei bambini in età scolare, le loro abitudini alimentari e l'attività fisica. Questi elementi rappresentano fattori di rischio e importanti leve per la prevenzione delle malattie non trasmissibili e su cui bisogna impegnarsi per ridurre patologie nelle future generazioni,  in primis diabete e alterazioni cardiocircolatorie.

I primi dati del 2008 pubblicati da questo programma - denominato 'OKKIO alla SALUTE' - sono allarmanti. Infatti risulta che 1 bambino su 3 è in eccesso di peso e che i genitori non ne sono consapevoli!
Altro elemento emerso è la marcata differenza Nord-Sud con un aggravamento della situazione nelle regioni meridionali, tradizionalmente famose un tempo per la dieta mediterranea. La media nazionale riferita all'età 6-11 anni è del 24% in sovrappeso e del 12% di obesi  e la maglia nera spetta alla Campania con un picco di 28% sovrappeso e 21% obesi.
Dal punto di vista comportamentale emergono infatti delle cattive abitudini alimentari, in particolare: l’11% dei bambini non fa colazione il 28% la fa in maniera non adeguata l’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. (segue...)

martedì 7 agosto 2012

Grasso? No, normale!


Sapevamo da un detto popolare che 'ogni scarrafone è bello a mamma soia' ma non sapevamo invece che le madri dei bimbi sovrappeso non percepiscono questa problematica nei loro figli - mentre invece le madri dei bambini sottopeso si.
Ce lo dice con certezza uno studio condotto negli USA che ha testato la capacità di quasi 300 madri di valutare se il  proprio figlio (20 mesi d'età) fosse normopeso, sottopeso o sovrappeso.
Ebbene, le madri dei bimbi sovrappeso valutavano erroneamente come normopeso lo stato dei propri figli, dimostrandosi soddisfatte. Situazione invece individuata correttamente dalle madri dei bambini sottopeso che dimostrano preoccupazione al riguardo.

A mio avviso questa distorsione potrebbe essere un retaggio genetico o culturale risalente a quando l'uomo era sottoposto a carestie e a periodi di scarsità di risorse alimentari. Quello che un tempo poteva essere sicuramente un vantaggio, ai giorni nostri rappresenta una zavorra inutile e l'anticamera a sviluppare problematiche metaboliche.
In un prossimo post illustrerò i risultati di un importantissimo studio pluriennale condotto in Italia e vedremo se la situazione dei bambini nel paese della dieta mediterranea sia migliore rispetto ai coetanei della nazione dei 'fast food'!


Bibliografia:
Erin R. Hager et al. Maternal Perceptions of Toddler Body Size - Accuracy and Satisfaction Differ by Toddler Weight Status. Arch Pediatr Adolesc Med. May 2012