domenica 13 settembre 2015

Lipidomica di membrana per un approccio di nutrizione personalizzata

Proponiamo un articolo pubblicato sulla rivista Biologi Italiani - ottobre 2014 a firma Francesco Bonucci, Carla Ferreri, Valentina Sunda.

I LIPIDI 
I lipidi sono componenti essenziali della membrana cellulare e arrivano a costituire fino al 70% della composizione totale a seconda del tipo di cellule. La conoscenza dei lipidi, e quindi degli acidi grassi, è una delle più antiche in ambito scientifico in quanto da sempre è noto come questi componenti siano indispensabili alla vita cellulare. Gli acidi grassi sono, infatti, protagonisti dell'omeostasi e della segnalazione cellulare e, sulla base delle conoscenze scientifiche attuali, si delinea sempre più una visione “dinamica” del loro funzionamento a seconda delle condizioni fisiologiche o patologiche che l'organismo vive. In tempi recenti è stato compreso il ruolo funzionale dei lipidi nell'ambito del metabolismo cellulare e come queste molecole riescano ad accompagnare costantemente tutti i cambiamenti fisici e chimici collegati alle varie fasi vitali di un organismo vivente.
I lipidi sono preparati biosinteticamente dall’organismo, ma anche assunti tramite la dieta. Possiamo riassumere il tipo di acidi grassi a seconda del tipo di struttura e derivazione in:

- ACIDI GRASSI SATURI (SFA) e MONOINSATURI (MUFA), che l’organismo umano può sia preparare mediante biosintesi sia assumere attraverso l'alimentazione;


- ACIDI GRASSI POLINSATURI (PUFA), a loro volta distinti in OMEGA-3 (n-3) di cui il capostipite è l’acido alfa-linolenico (ALA), ed OMEGA-6 (n-6), con il capostipite l’acido linoleico (LA). I due capostipiti (detti “acidi grassi essenziali, EFA”) devono essere introdotti con l’alimentazione, ovvero non vengono preparati dagli organismi eucarioti. Una volta assunti dalla dieta possono essere trasformati enzimaticamente negli altri acidi grassi omega-3 ed omega-6.