venerdì 6 dicembre 2013

La frutta secca allunga la vita

Prendiamo spunto da un recentissimo studio epidemiologico apparso sul New England Journal of Medicine che ha verificato se esistessero degli effetti benefici sulla salute legati l'assunzione di frutta secca (noci, nocciole, mandorle, ecc.).
Lo studio ha preso in esame un ampio campione di oltre 115.000 uomini e donne, osservate per un periodo di circa 30 anni e sono state verificate le cause di morte tra le quail rientrano per maggior frequenza le patologie cardiovascolari, i tumori e le malattie respiratorie.

I risultati hanno mostrato riduzione del rischio di morte de 20% associate ad un consumo quotidiano di una porzione di frutta secca.
 Anche se le proprietà della frutta secca sono note da tempo, questi alimenti sono spesso esclusi o emarginati dalle diete per il loro alto apporto calorico. Questa approccio centrato sulle calorie è restrittivo e non tiene conto degli importanti segnali metabolici che - soprattutto alla mattina e inseriti in un sano regime di vita - vengono forniti tramite questi vegetali che accompagnano da tempo l'alimentazione dell'uomo.


Oltre a fibre, vitamine, minerali, antiossidanti e fitosteroli, la frutta secca apporta importanti grassi polinsaturi, spesso carenti nell'alimentazione moderna. Un miglior profilo di questi ultimi è in particolare presente in noci e nocciole ma non sono da disdegnare neanche mandorle e pinoli, questi ultimi particolarmente ricchi di proteine.


Bibliografia
Ying Bao, M.D., Sc.D., Jiali Han, Ph.D., Frank B. Hu, M.D., Ph.D., Edward L. Giovannucci, M.D., Sc.D., Meir J. Stampfer, M.D., Dr.P.H., Walter C. Willett, M.D., Dr.P.H., and Charles S. Fuchs, M.D., M.P.H. Association of Nut Consumption with Total and Cause-Specific Mortality. N Engl J Med 2013