Il nostro
studio si è recentemente dotato di un dinamometro professionale clinico, per
avere uno mezzo ulteriore da utilizzare nella visita nutrizionale. Lo strumento
- non invasivo e di facile utilizzo - misura la forza della stretta della mano
e consente di eseguire un approfondimento stato nutrizionale su tutti i
soggetti giovani, adulti ed anziani, in condizioni fisiologiche o patologiche
accertate ed anche nello sportivo.
I valori
ottenuti, espressi in kg, correlano con la massa tissutale attiva e quindi con
lo stato nutrizionale, come documentato da studi scientifici (Guo et al, 1996 ,
Kenjile et al, 2005).
(Tratto dal sito www.composizionecorporea.com)
La valutazione dello stato di nutrizione può essere eseguito con metodiche differenti ed eventualmente integrate tra loro in funzione degli obiettivi programmati e in base alla tipologia del paziente. In particolare, i metodi funzionali valutano gli effetti dello stato di nutrizione sulla funzionalità dell’organismo (forza muscolare, funzione immunitaria, capacità cognitive ecc.). La misurazione della forza di presa della mano esprime la forza volontaria secondaria alla contrazione di numerosi muscoli dell’avambraccio e della mano.
La valutazione dello stato di nutrizione può essere eseguito con metodiche differenti ed eventualmente integrate tra loro in funzione degli obiettivi programmati e in base alla tipologia del paziente. In particolare, i metodi funzionali valutano gli effetti dello stato di nutrizione sulla funzionalità dell’organismo (forza muscolare, funzione immunitaria, capacità cognitive ecc.). La misurazione della forza di presa della mano esprime la forza volontaria secondaria alla contrazione di numerosi muscoli dell’avambraccio e della mano.
La dinamometria (In nutrizione applicata) può essere
considerata come un valido strumento da affiancare all’analisi della
composizione corporea con il bioimpedenziometro, al fine di identificare e
monitorare i soggetti a rischio nutrizionale. Può rappresentare un utile
indicatore dello stato di nutrizione nella popolazione (generale, obesa,
geriatrica, patologica). Inoltre numerosi studi epidemiologici hanno
identificato nella dinamometria della mano un predittore indipendente di
mortalità, disabilità, morbosità e durata della degenza ospedaliera.
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