Come indicato in precedenza, i danni cardiovascolari sono
correlati agli stili di vita e anche all'inquinamento (vedi ‘Inquinamento e
Aterosclerosi’).
Come fare per proteggerci e ridurre questi rischi?
Vista la difficoltà oggettiva ad evitare l'inquinamento
diffuso, cerchiamo di intervenire su aspetti maggiormente sotto il nostro
controllo. Uno di questi è il cibo.
Un aiuto al nostro cuore e alle nostre arterie ci viene infatti
dall'alimentazione ricca di fibre, come documentato da uno studio pubblicato a maggio 2013 su Stroke. In questa ricerca condotta in diverse popolazioni inclusa quella europea, viene associata l'assunzione di fibre con una riduzione di casi di ictus!
Allora, quante fibre assumere? (continua a leggere...)
Come raggiungerle?
Non fare mancare le 5 porzioni al giorno di frutta e
verdura, ad esempio utilizzando frutta tipo kiwi, frutti di bosco, mele o pere
e verdure come i cavoli, carciofi, carote, ecc.
Fare uso anche della frutta secca in guscio, preferendo noci
e nocciole e non dimenticarsi dei preziosi legumi: fagioli, ceci, lenticchie,
piselli e fave.
Altro importante comparto alimentare è quello dei cereali o
farine di tipo integrali, inclusi anche i fiocchi di mais o di avena da usarsi a
colazione.
E’ importante che questi apporti derivino dal consumo
equilibrato di alimenti e non da aggiunte di crusca o fibre insolubili previste
in diete squilibrate per cercare di ridurre i sintomi macroscopici di evidenti segnali
del nostro corpo.
Bibliografia: Threapleton DE, Greenwood DC, Evans CE,
Cleghorn CL, Nykjaer C, et al. (2013). Dietary fiber intake and risk of first
stroke: a systematic review and meta-analysis. Stroke. 2013 May;44(5):1360-8
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