Il concetto di
bellezza
L’ideale di bellezza ha subito notevoli cambiamenti nel
corso della storia dell’uomo, ma resta biologicamente legato al concetto di attrazione
tra i due sessi e al successo riproduttivo,
pertanto alla capacità di
trasmettere i propri geni ai figli. La bellezza un tempo si identificava con un
corpo formoso, mentre ai giorni nostri ha preso il sopravvento l’ideale di
magrezza, di eterna giovinezza e sensualità (1).
L’aspetto esteriore:
specchio della salute interna
La ricerca della bellezza deve essere unita all’attuazione
di stili di vita salutari, dove l’aspetto esteriore è uno specchio della salute
interna metabolica e di quella delle proprie cellule. Questo perché la magrezza
estrema, ottenuta con regimi alimentari restrittivi o sbilanciati, può portare
paradossalmente ad accentuare inestetismi (ritenzione idrica, cellulite, ecc) e
a una perdita del tono muscolare con effetti negativi sullo stato di salute e
sull’estetica.

La parte del corpo più estesa, che rappresenta l’interfaccia
con cui ci presentiamo al mondo esterno, è la pelle con i suoi annessi cutanei
(unghie, peli e capelli). Avere pelle e capelli sani è indice di bellezza e di
benessere, mentre il contrario può significare carenze di vitamine, di acidi
grassi essenziali, anemia, stress ossidativo, ecc. Fondamentale per una pelle
sana e protetta dal foto invecchiamento è quindi una buona barriera interna
antiossidante e un’ottimale composizione dei lipidi che compongono le membrane
cellulari. Entrambi questi parametri si possono oggi rilevare con specifici
test molecolari in modo da intervenire opportunamente con i cibi più adatti e,
se serve, con integratori alimentari.
L’importanza di uno
stile di vita salutare
Il paradosso della dieta occidentale è quello di trovarsi da
un lato con eccessi calorici (in particolare di zuccheri) e dall’altro con
ridotti apporti di vitamine, minerali e fibre vegetali, oppure con
sbilanciamenti nella tipologia di grassi. In quest’ultimo caso rientra ad
esempio la crescita enorme nel consumo dei grassi saturi e lo squilibrio tra
l’apporto di grassi polinsaturi Omega-3 ed Omega 6 a cui si è assistito
progressivamente dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri (3).
Escludendo specifiche patologie o interazioni
farmacologiche, un individuo sano potrebbe presentare comunque delle carenze
dovute a un assorbimento intestinale non ottimale nel quale può giocare un
ruolo importante un’alterazione della microflora residente (disbiosi). Sappiamo
che il microbiota è un vero e proprio organo, un alleato per la corretta
digestione e anche per la produzione di molecole utili. Si veda l’esempio degli
acidi grassi a catena corta, come il propionico e il butirrico, che vengono prodotti
dai batteri intestinali a partire dalle fibre vegetali; essi hanno
un’importante azione antinfiammatoria attraverso la modulazione immunitaria
(linfociti Th-1, Th-2) e la riduzione dei fattori di trascrizione infiammatori
(fattore NF-Kb).
I consigli alimentari per una sana ed equilibrata
alimentazione
Dal punto di vista alimentare la via da seguire è:
una dieta ricca di colori (antiossidanti);
di verdura e frutta (fibra, vitamine, minerali);
di cereali integrali (carboidrati complessi, proteine
vegetali, micronutrienti e fibre);
di olio extravergine d’oliva e di frutta secca (grassi sani
e polinsaturi);
di pesce azzurro (proteine ed Omega 3);
di uova e di carni selezionate (proteine di qualità e con
pochi grassi saturi);
di una buona idratazione.
Bibliografia
(1) Voracek M, Fisher ML. Shapely centrefolds? Temporal change in body measures: trend analysis.
Bmj. 2002 Dec 21;325(7378):1447-8)
(2)
Piccardi N., Manissier P. Nutrition and nutritional supplementation. Impact on
skin health and beauty. Dermato-Endocrinology 1:5, 271-274; September/October,
2009;
(3)
Simopoulos A.P, et al.The importance of a balanced ω-6 to ω-3 ratio in the prevention and management of
obesity. Open Heart. 2016; 3(2): e000385.
(4) Lozio L. I probiotici. Principi e uso nella pratica
medica. Giampiero Casagrande Editore. 2017
Articolo a cura di:
Dr. Francesco Bonucci – Biologo Nutrizionista, Forlì
I consigli alimentari presenti nell’articolo non sono da
intendersi sostitutivi di un piano alimentare personalizzato e sono da adattare
ai casi specifici.
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