Aggirandoci per le scansie del supermercato
o ascoltando i mezzi di informazione, è ormai frequente trovare pubblicizzati
prodotti recanti etichette con scritto “alimento ricco di antiossidanti”,
“contiene la maggior quantità di antiossidanti”. Leggendo frasi di questo tipo
viene immediato fare un collegamento <<antiossidante = beneficio >>,
ma è molto importante saper distinguere una reale efficacia da un valore
inutile per il nostro corpo.
Nel nostro organismo,
a causa dei normali processi fisiologici cellulari, sono prodotti i RADICALI LIBERI la cui formazione è
ulteriormente indotta da numerosi processi quali fumo di sigaretta, esposizione
prolungata ai raggi UV, stress e alcool. Quando la loro presenza è eccessiva, si
verifica una condizione definita STRESS
OSSIDATIVO, con conseguenti danni cellulari e loro coinvolgimento in
numerose patologie cronico-degenerative (aterosclerosi, malattie neuro
degenerative), formazione di patologie tumorali, danno ischemico, diabete,
infertilità, ecc., e in generale anche alla base di un precoce invecchiamento e
di numerosi inestetismi.
Il corpo umano ha
sviluppato un sistema per eliminare i radicali liberi ma la sua efficienza non
è pari al 100%, quindi in condizioni di stress ossidativo è importante
introdurre con la dieta alimenti contenenti antiossidanti e che stimolino la
produzione interna di questi sistemi di protezione. Parliamo quindi di
antiossidanti esogeni (introdotti dall’esterno) o endogeni (prodotti dal nostro
organismo).
Nella vasta famiglia
degli antiossidanti esogeni rientrano sostanze quali vitamine C ed E,
carotenoidi, composti fenolici (flavonoidi, flavoni, catechine, lignani, ecc.) ,
antociani, licopene e alcuni minerali.
I loro meccanismi d’azione
non sono sempre noti e i loro effetti benefici non dipendono dal potere
antiossidante totale dichiarato, ma dalla presenza di queste specifiche
sostanze e da meccanismi metabolici complessi.
Ponendo l’attenzione
sugli alimenti che più ne sono ricchi, troviamo ai primi posti la frutta, la
verdura e le bevande di origine vegetale (tè, caffè, succhi, ecc.).
Organismi europei e
statunitensi deputati al controllo alimentare (EFSA e USDA) sconsigliano o
vietano l’attribuzione di presunte proprietà antiossidanti di alimenti ottenute
con metodiche di laboratorio (quali il famoso ORAC) o ricavate da studi in colture
cellulari, in quanto non distinguono fra i tanti antiossidanti presenti in un
alimento e non corrispondono a ciò che effettivamente avviene all’interno del
corpo umano. A tal riguardo ne sono un esempio i flavonoidi delle piante, alla
base della pigmentazione di frutta e verdura: in colture cellulari hanno una
capacità di combattere i radicali liberi 3-5 volte maggiore delle vitamine C ed
E, ma in vivo ciò non si verifica perché sono scarsamente assorbiti dal corpo
umano ( < 5%) dando come risultato una capacità antiossidante minore.
In accordo con
questo orientamento si sconsiglia l’utilizzo di tabelle e di elenchi di cibi
ordinati in base al relativo potere antiossidante ORAC.
Il consumatore pertanto dovrà porre attenzione
a indicazioni generiche su presunte qualità di un dato prodotto, basate da un
valore antiossidante anche se particolarmente alto!
Nella tabella sono state poste indicazioni da seguire per avere sempre un buon contenuto di antiossidanti nella
propria dieta e soprattutto, che questi abbiano la loro efficacia anche
all'interno del nostro organismo. Per la redazione dell’elenco ci si è basati su
alimenti per i quali esistono validazioni scientifiche.
Includere nella dieta le seguenti indicazioni:
Includere nella dieta le seguenti indicazioni:
- consumare quotidianamente 5 porzioni tra verdura e frutta di stagione
- scegliere ortaggi colorati evitando la monotonia cromatica
- non cuocere a lungo la verdura per evitare di perdere le vitamine sensibili al calore
- verdura a foglia verde cruda e cotta
- carote abbinate ad olio di oliva
- aglio, cipolla, pomodori freschi e conservati (nelle varie forme)
- brassicacee: broccoli, cavolfiore, cappuccio, verza, cavoletti di bruxelles
- frutta e in particolare kiwi, fragole, frutti di bosco, uva, arance rosse, ciliegie
- succhi di frutta ed in particolare di mirtilli e melagrana (possibilmente senza
- aggiunta di zuccheri o dolcificanti artificiali)
- infusi di rosa canina, maggiorana, tè verde, carcadè
- caffè
- olio extra-vergine di oliva
- noci, nocciole
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