Aggirandoci per le scansie del supermercato
o ascoltando i mezzi di informazione, è ormai frequente trovare pubblicizzati
prodotti recanti etichette con scritto “alimento ricco di antiossidanti”,
“contiene la maggior quantità di antiossidanti”. Leggendo frasi di questo tipo
viene immediato fare un collegamento <<antiossidante = beneficio >>,
ma è molto importante saper distinguere una reale efficacia da un valore
inutile per il nostro corpo.
Nel nostro organismo,
a causa dei normali processi fisiologici cellulari, sono prodotti i RADICALI LIBERI la cui formazione è
ulteriormente indotta da numerosi processi quali fumo di sigaretta, esposizione
prolungata ai raggi UV, stress e alcool. Quando la loro presenza è eccessiva, si
verifica una condizione definita STRESS
OSSIDATIVO, con conseguenti danni cellulari e loro coinvolgimento in
numerose patologie cronico-degenerative (aterosclerosi, malattie neuro
degenerative), formazione di patologie tumorali, danno ischemico, diabete,
infertilità, ecc., e in generale anche alla base di un precoce invecchiamento e
di numerosi inestetismi.
Il corpo umano ha
sviluppato un sistema per eliminare i radicali liberi ma la sua efficienza non
è pari al 100%, quindi in condizioni di stress ossidativo è importante
introdurre con la dieta alimenti contenenti antiossidanti e che stimolino la
produzione interna di questi sistemi di protezione. Parliamo quindi di
antiossidanti esogeni (introdotti dall’esterno) o endogeni (prodotti dal nostro
organismo).