lunedì 13 agosto 2012

Okkio alla Salute dei nostri figli

Uno studio italiano che vede coinvolto l'Istituto Superiore della Sanità analizza lo stato del peso dei bambini in età scolare, le loro abitudini alimentari e l'attività fisica. Questi elementi rappresentano fattori di rischio e importanti leve per la prevenzione delle malattie non trasmissibili e su cui bisogna impegnarsi per ridurre patologie nelle future generazioni,  in primis diabete e alterazioni cardiocircolatorie.

I primi dati del 2008 pubblicati da questo programma - denominato 'OKKIO alla SALUTE' - sono allarmanti. Infatti risulta che 1 bambino su 3 è in eccesso di peso e che i genitori non ne sono consapevoli!
Altro elemento emerso è la marcata differenza Nord-Sud con un aggravamento della situazione nelle regioni meridionali, tradizionalmente famose un tempo per la dieta mediterranea. La media nazionale riferita all'età 6-11 anni è del 24% in sovrappeso e del 12% di obesi  e la maglia nera spetta alla Campania con un picco di 28% sovrappeso e 21% obesi.
Dal punto di vista comportamentale emergono infatti delle cattive abitudini alimentari, in particolare: l’11% dei bambini non fa colazione il 28% la fa in maniera non adeguata l’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. (segue...)
Verdura e frutta dovrebbero invece essere alla base della dieta mediterranea, mentre attualmente si assiste ad un consumo eccessivo di pane e pasta (oltretutto non integrali), di merendine confezionate e di bibite zuccherate.

Il quadro alimentare scorretto è purtroppo accompagnato da attività fisica inadeguata, praticata da solo 1 bambino su 10.
L’attività fisica, incluso il gioco all’aperto, è un fattore determinante per mantenere o migliorare la salute del bambino: si consiglia che i bambini facciano attività fisica moderata o intensa ogni giorno per almeno un’ora.

In seguito a quest'indagine, le Regioni stanno attuando azioni finalizzate all'educazione alimentare nelle scuole rivolte agli insegnanti e quindi ai bambini, ma a ben vedere è ancora poco, vista la portata di questo fenomeno 'epidemico'. Inoltre, gran parte delle regioni virtuose sono quelle al cui interno la situazione è meno grave.
Attendiamo con impazienza ulteriori sviluppi e soprattutto azioni concrete.

Spinelli A, Lamberti A, Nardone P, Andreozzi S, Galeone D. (Ed.). Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2010. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2012. (Rapporti ISTISAN 12/14)




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